Sviluppo: Stalle di Salogni - Bocche di Crenna - Monte Ebro - Rifugio Orsi - Stalle di Salogni.
6 partecipanti
Le foto di Cristina C.
Sviluppo: Stalle di Salogni - Bocche di Crenna - Monte Ebro - Rifugio Orsi - Stalle di Salogni.
6 partecipanti
Le foto di Cristina C.
Le foto di Ivano
Saluto Stefano ed Elena, i gestori del Rifugio Mezzi Litri. Poi risalgo nuovamente il sentiero fino alla Forca di Presta. Il segnavia del GAS (Grande Anello dei Sibillini) porta su una pista con panorami mozzafiato su verdi pratoni di narcisi battuti dal vento con sfondo sul massiccio del Vettore e altre montagne vicine che si vedono dal Belvedere. Su questo tratto è stato costruito un percorso per i diversamente abili che sale con leggera pendenza. Sul cammino incontro anche una coppia di svedesi di Goteborg, innamorati di questo luogo e abitanti in un piccolo paese da 6 anni. Il percorso tocca il Colle delle Cese, un vecchio posto tappa che il sisma del 2016 ha però fortemente danneggiato e per cui non più utilizzabile. È necessario per cui interrompere temporaneamente il trekking del GAS al valico di Castelluccio. Decido di scendere giù dentro il Piano Grande, questa famosa piana resa famosa dalle intense e variegate fioriture multicolore tanto fotografate.
Entro a visitare il curioso "Inghiottitoio" che altro non è che un profondo solco che raccoglie tutte le acque del Piano Grande per incanalarle nel sottosuolo. Ci sono dei piccoli stagni dove vivono i tritoni che si riescono pure a vedere. Nell'attraversare questa fertile pianura mi sorge una domanda da dentro: "Dov'è il mio nuovo Infinito?" Risposta: "Eccolo qui!!!". Ora ci sono soltanto fiori gialli, ma lo spettacolo è comunque grandioso con questa sconfinata pianura che ha come sfondo le grandi montagne del massiccio e la collina su cui sorge Castelluccio di Norcia. Ritrovo una grande emozione. Il cammino è lunghissimo e anche impegnativo per il fondo disconnesso. Mi assalgono infiniti pensieri tra raffiche di vento che battono la pianura lasciando aree calde al sole cocente e fredde all'ombra delle nuvole che ricoprono parte del cielo. Arrivo a Castelluccio con una rampa finale in salita carico di stanchezza, ma appagato. Tutto sommato poco dislivello, ma tanti km nelle gambe anche oggi, sommati alla pesante tappa montana del giorno precedente. Non so cosa mi ricarichi di Energia... Forse la curiosità di sfidare l'ignoto che mi attende passo dopo passo e che mi porterà nuove Emozioni.
Le foto di Daniela R.
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